domenica 9 ottobre 2016

Può il BOOTYBARRE sconfiggere la Dormant Butt Syndrome?




In questi giorni si parla molto di questa sindrome, il suo nome rimbalza su vari titoli , dai più tecnici ai più "gossippari" .
Tutto nasce da quanto ha osservato e studiato il fisioterapista Chris Kolba dell'Ohio State Wexner Medical Center : se i nostri glutei non lavorano o hanno un atteggiamento disfunzionale , presto o tardi cominceranno a risentirne le ginocchia e la schiena.
In effetti là dove i grandi sistemi muscolari non lavorano a dovere il nostro equilibrio di salute si blocca e  qualche problema o patologia di sicuro si manifesta.
In questi casi è sempre bene farsi fare una valutazione posturale da un buon fisioterapista o da un insegnante di pilates di grande esperienza.
Dall'analisi posturale emergono sempre elementi utili per la nostra salute e forma fisica ed in questo caso vi rendereste conto se i vostri glutei sono "addormentati".
La soluzione al problema è un corretto e mirato allenamento. 
In palestra potrete trovare degli allenamenti funzionali ad hoc , preferibili quelli a corpo libero da sdraiati o in ginocchio, squats e lunges spesso caricano troppo la schiena e possono gonfiare i quadricipiti. In più sono sconsigliati laddove i problemi alle ginocchia si siano già manifestati.
Il BOOTYBARRE invece è la soluzione più completa poiché in un'ora di lezione il corpo viene allenato in toto per far lavorare completamente i glutei.
Se non sai cos'è guarda questo video .

Il tipo di allenamento è molto vario per la quantità di coreografie, per l'utilizzo di pesi o di elastici o di sliders, gli insegnanti sono formati per modulare la lezione anche su persone con patologie o con un pubblico più in là con gli anni.
Esiste anche un programma specifico pre e post natale.
isogona proprio riconoscere che Tracey Mallet, l'inventrice di questi workouts, ha pensato proprio a tutto.
E come dicevo un anno fa , BOOTYBARRE continua ad avere un enorme seguito per il divertimento e per i suoi grandi risultati. 
Insomma mie care signore e signorine, avete ancora scuse per lasciar dormire il vostro fondoschiena?
Viviamo tridimensionalmente e non come un fumetto